Casa Roca

Casa Roca è un edificio che sorge su uno spuntone di roccia nei Colli Euganei nel comune di Rovolon in provincia di Padova, scelto dai proprietari come rifugio dove coltivare la loro grande passione per la musica e la natura.

Si tratta di un progetto di ristrutturazione e ampliamento di un edificio residenziale con annesso agricolo costruito nella prima metà del 1800, che prima dell’intervento si trovava in precario ed evidente stato di abbandono.

Il restauro ha favorito l’utilizzo di materiali di recupero del territorio circostante privilegiando il recupero di materiali reperibili in loco.

L’intervento ha previsto l’eliminazione delle superfetazioni e l’ampliamento vetrato verso ovest, favorendo una lettura immediata della struttura originaria del fabbricato.

Il restauro ha mantenuto intatti gli elementi salienti della tradizione architettonica veneta, quali: tetto a falde con manto di copertura in coppi, finestre regolari con scuri a due ante, cornice con mattoni sottogronda, muratura della facciata in pietra naturale (Trachite o pietra di Custoza o di Nanto) molto presente in loco, con posa effetto muro a secco, senza rinunciare però alle grandi aperture vetrate che oltre ad incorniciare la  vallata  favoriscono una connessione diretta con il patio aggettante sul paesaggio collinare.

Il piano terra è stato liberato delle partizioni zonali originarie, prediligendo un open space composto da una zona giorno e una zona living con affaccio diretto sulla vallata euganea.

Analoga strategia è stata attuata anche al piano primo dove trova spazio una zona notte interconnessa con tutti gli ambienti della casa e del paesaggio.

Un ulteriore ampliamento non visibile è stato realizzato scavando la roccia e consolidandola tramite l’inserimento di numerosi micropali, ricavando al suo interno un ampio ambiente interrato completamente insonorizzato destinato a sala di incisione.

Nella scelta delle finiture e dei materiali si è adottata la strategia di utilizzare materiali naturali come la pietra, il legno, la lamiera in acciaio, non trattati per conferire un effetto naturale al rifugio arroccato sulla collina.

L’intervento è di grande impatto estetico e di pregio, in armonia con l’ambiente naturale  circostante, ma senza  tralasciare l’aspetto dell’efficienza energetica e del basso impatto ambientale.

Si tratta di un edificio in classe A4, con un consumo di 3,36 kWh/mq anno, che utilizza un sistema di riscaldamento a pompa di calore e pannelli fotovoltaici in copertura. La percezione dei pannelli fotovoltaici è annullata grazie alla posizione privilegiata dell’abitazione sulla cima del colle e la pendenza molto ridotta delle falde.

Foto: Leonardo Scarabello

 

Anno: 2020
Tipologia di intervento: Renovation
Tipologia di intervento:
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